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La Storia

L’attività scolastica (anche se in una forma embrionale) della Scuola Superiore a S. Marco in Lamis affonda le sue radici nella prima metà del secolo scorso, quando “il 5 novembre del 1921 l'avv. Giacomo Sorci, Commissario Regio del Comune di S. Marco in Lamis, nominò il Consiglio Direttivo della Scuola Tecnica Promiscua Comunale che era così composto: dott. Giustiniano Serrilli, in qualità di Presidente, dott. Nicola Ciavarella, avv. Gabriele Ciavarella, dott. Luigi Cicerale, e dott. Giuseppe Tricarico come membri. Il 14 novembre del 1921 il Consiglio Direttivo si riunì per la prima volta e, dopo aver preso visione dello statuto, intitolò la nascente scuola al poeta Giovanni Pascoli”. Inizia così un percorso che si avvia già a superare i tre anni della media inferiore, poiché “nel gennaio del 1922, su proposta di una commissione di operai, vennero istituiti corsi serali di Scienze fisiche e naturali e di disegno (non escluse letture di genere educativo e ricreativo) per i lavoratori in base all'art. XI comma 7 dello Statuto "... ritenendo che scopo della Scuola sia quello di volgarizzare fra il popolo e gli operai in specie cognizioni scientifiche elementari atte a migliorare le conoscenze degli operai medesimi” (Delibera V dell' 1 gennaio 1922 in possesso dell'Istituto "P. Giannone").Nel 1923, poi, “ci fu la riforma di Giovanni Gentile che si basava sulla distinzione tra formazione culturale, riservata alla futura classe dirigente del Paese, e istruzione professionale, destinata invece ai ragazzi provenienti dai ceti popolari. Si ebbe così la trasformazione delle Scuole Tecniche in Scuole Complementari di avviamento al lavoro prive di qualunque possibilità di continuare gli studi. Anche nel nostro Comune per via del R.D. n. 1054 del 6 maggio 1923 la Scuola Tecnica Promiscua divenne Scuola Complementare. La popolazione venne messa al corrente tramite il seguente manifesto: "Col prossimo anno scolastico 1923-24 questa Scuola Tecnica Comunale sarà trasformata in omaggio alle vigenti disposizioni in Scuola Complementare Comunale. E' intendimento dell'Amministrazione dare alla istituzione il maggior lustro e decoro, e nell’istesso tempo avvantaggiare quanti intendono proseguire gli studi superiori. Pertanto, accanto alla Scuola Complementare sarà istituito un quarto corso per quelli che aspireranno al 1° Corso dell'Istituto Tecnico Superiore e dell'Istituto Magistrale Superiore. Saranno curate anche particolari preparazioni per gli alunni del Ginnasio. San Marco in Lamis, 01-10-1923 (da Delibera n. 16 dell’Istituto "P. Giannone")” nasceva, dunque, con la Scuola Complementare un primo nucleo dell’istituendo Liceo. Prosegue il cammino e, nell'a.s. 1923-24, la Scuola è dotata dei “seguenti indirizzi: Scuola Complementare, Istituto Tecnico Inferiore e Istituto Magistrale Inferiore. In quello stesso anno venne istituita la quarta classe ad indirizzo Tecnico Superiore. In tutti gli indirizzi alle materie presenti nella Scuola Tecnica Promiscua, venne aggiunto l'insegnamento del latino e della musica. Detta scuola dopo tre anni di vita risultò un po' confusa, a parere del Direttore prof. De Carolis, poiché mancava "di un indirizzo insegnativo ben definito". Per questo si ravvisò la necessità di istituire una scuola che meglio rispondesse ai bisogni della cittadinanza. Il 14 ottobre del 1926, infatti, la Scuola Tecnica venne trasformata in Ginnasio Comunale "G. Pascoli".Tale trasformazione è riportata nella delibera n. 27 dell’Istituto “P. Giannone” dove si legge: "Il Consiglio di Amministrazione della Scuola Secondaria "G. Pascoli", riunitosi nei locali del Fascio in data 14 ottobre 1926, sotto la presidenza dell'avv. Giuseppe Tardio; sentito il parere del Commissario Prefettizio del Comune, delle altre Autorità cittadine e di numerosi padri di famiglia all'uopo convenuti; rilevato che è inconcepibile una scuola senza un preciso indirizzo tecnico, cosa che contrasta con le vigenti norme del Ministero della pubblica istruzione; rilevato che il maggior numero degli studenti locali si avvia per il ginnasio; rilevato che le vigenti norme governative permettono con relativa facilità il passaggio dal ginnasio agli altri istituti di diverso indirizzo; e che pertanto gli alunni che eventualmente volessero avviarsi per altre scuole potrebbero anch'essi avvantaggiarsi frequentando in paese almeno il ginnasio inferiore. Rilevato che il ginnasio conta appena cinque classi, mentre gli altri istituti ne hanno un numero di sette almeno; fatto, questo, che rende meno oneroso il contributo del Comune; rilevato che la scuola, se vorrà avere un carattere di stabilità e di serietà d'intenti, è necessario romperla definitivamente con gli accomodamenti del momento, senza un carattere duraturo; delibera che a datare dal 15 ottobre successivo la vecchia Scuola Tecnica, indi Complementare, sia trasformata in Ginnasio.”. Pertanto, nell'a.s. 1927-28, “venne istituita la quarta classe ginnasiale per gli alunni promossi del ginnasio "G. Pascoli" e di quanti altri ne avessero fatto richiesta; inoltre si diede vita anche ad un corso integrativo per gli alunni che intendessero sostenere l'esame integrativo al Corso superiore dell'Istituto Magistrale. Tutti gli iscritti alla prima e alla quarta ginnasiale erano tenuti a versare £ 75 per la tassa di iscrizione e £ 300 per la tassa di frequenza. Nello stesso anno su proposta del Dirigente, a scopo di propaganda, venne istituita, all'apertura dell'anno scolastico, una solenne cerimonia durante la quale premiare gli alunni che nell'anno precedente si erano distinti per profitto e buona condotta. (Delibera n. 31 dell'Istituto "P. Giannone"). Mentre, nell' a.s. 1930-31, “per via dei Patti Lateranensi siglati l'11 febbraio 1929 fu inserito l'insegnamento obbligatorio della Religione cattolica e l'incarico fu affidato al can. Don Michele Giuliani (Delibera n. 36 Istituto "P. Giannone"). Nell'anno 1930 gli alunni frequentanti erano 85”.Però “agli inizi degli anni '30 la scuola attraversò un periodo di crisi tanto che nel marzo del 1935 il Podestà, avv. Luigi Ciavarella, emise un provvedimento di licenziamento del personale della scuola, dichiarandola, quindi, virtualmente chiusa. Aspra e accorata fu la protesta a tale provvedimento da parte del preside Luigi De Carolis. Nel contempo il Comune fece richiesta di cessione del ginnasio all'Ente Nazionale d'Istruzione Media (E.N.I.M.), ma fino all'anno scolastico 1937-38 rimase ancora comunale, grazie anche alle battaglie del prof. De Carolis, contrario al passaggio perché oltre tutto più gravoso finanziariamente per la cittadinanza. La cessione del Ginnasio (fino alla quinta classe) all'¬Ente Nazionale d'Insegnamento Medio e Superiore (E.N.I.M.S.) con sede in Roma, avvenne nell'anno scolastico 1938-39 e durò fino al 1942-43 sotto la direzione del siciliano Pipitene (non si sa per quanti anni). Tutte le scuole gestite da tale Ente (dal 1938-39 al 1942-43) furono soppresse in seguito con D.L.L. 24/5/1945, n. 412 e divennero parificate”.Col secondo dopoguerra, “dal 1945/46 al 1946/47 divenne finalmente "Ginnasio legalmente riconosciuto: G. Pascoli" - D.M. 6/7/1946 soppresso con D.M. 15/3/1948. Dal 1947/48 al 1952/53 funzionarono le sezioni staccate della Scuola Media "Palmieri" e del Liceo-Ginnasio "M. Tondi" di S. Severo”. Il percorso iniziale del nuovo Istituto Superiore “P. Giannone” di S. Marco in Lamis iniziava a profilarsi per cui con D.P.R. 19/9/52 la Scuola media e il Liceo di San Marco in Lamis ottennero l'autonomia. Dall'anno scolastico 1953/54 le due scuole cominciarono la loro vita come istituzioni autonome.Oggi, l’intensa attività scolastica dell’II.SS. “P. Giannone” oltre a esplicarsi principalmente nell’insegnamento e in altri profili di organizzazione formativa inseriti nel POF si avvale soprattutto di progettualità specifiche che durante l’anno scolastico 2013-2014 sono essenzialmente di natura tecnologica innovativa e tra queste (come si potrà osservare in Home all’elenco delle attività progettuali interamente finanziate o coorganizzate) sono da ascrivere il Progetto per la formazione delle classi 2.0; il Progetto dei Diritti in rete; il Corso per la formazione dei docenti sulla Sicurezza e sull’uso didattico delle LIM, nonché sul miglioramento della Lingua Inglese secondo vari livelli di uso e comprensione: tutti progetti specifici, spesso di tipo qualitativo, integrativo e migliorativo, in aggiunta alle innumerevoli attività relative alla formazione precipua degli alunni e dei docenti stessi. Le sedi, invece, furono progettate e realizzate, le prime due: Liceo Classico e Ipsia, fra gl’inizi e la fine degli anni ’70 del secolo scorso, e l’altra: la Sede Centrale, negli anni ’90 per cui è stata consegnata alla comunità sammarchese il 31 ottobre 2001. Tutti gli edifici, che pure hanno bisogno di manutenzione continua (affidata all’Amministrazione Provinciale di Capitanata), risultano accoglienti e spaziosi con classi ubicate in solide strutture più o meno moderne, che permettono all’Istituto di funzionare a pieno ritmo e con efficacia ed efficienza.Ora l’I.I.S.S. “Pietro Giannone” con sede a S. Marco in Lamis (FG) è un Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore finalizzato a promuovere lo studio, la cultura e la conoscenza. L’Istituto, nella sua più ampia articolazione, è costituito da vari indirizzi scolastici: Liceo Classico “I. Montanelli”, Liceo Scientifico “E. Fermi” (con il corso ordinario e quello delle scienze applicate), l’ITC Programmatori e l’IPSIA “P. Levi” (con i corsi Elettrico/elettronico e Moda) e attraverso un’ampia gamma di attività didattico-educative, offre occasioni di miglioramento sociale e culturale a centinaia di studenti garganici, ivi compreso quelli più meritevoli, anche attraverso borse di studio intitolate a "Luigi Ciavarella e Rosa Palatella" e messe a disposizione dall’Avv. Angelo Ciavarella – tributarista in Milano. La scuola organizza annualmente una serie innumerevole di attività scolastiche e manifestazioni di alta qualità espressiva, nonché progetti di interesse europeo (PON e Comenius) e altri progetti a livello e carattere regionale (alternanza Scuola-Lavoro, stages in Italia e all’estero, orientamento al lavoro). Attualmente l’Istituto è composto da 800 alunni, del comprensorio San Marco in Lamis - San Giovanni Rotondo - Rignano Garganico, grati a tutta la comunità per le opportunità formative che hanno trovato in questo Istituto che vanta una pluriennale (sessant’anni per l’esattezza) esperienza come luogo scolastico di educazione e formazione. Tutti gli alunni, infatti, sono orgogliosi del proprio retaggio e della propria tradizione e si impegnano per il miglioramento della loro vita di studenti e delle loro famiglie, poiché molti sono aiutati a sviluppare le capacità che li aiuteranno ad avere successo nella vita. Molte sono, pertanto, le punte di eccellenza di questa Scuola che, con i propri alunni (che fanno strada e carriera nella vita), coorganizza da qualche anno la Convention dei Giovani Talenti: attività che rappresenta la riunione di tutti quegli alunni, diplomati al “Giannone”, fieri dei loro successi in ogni parte del mondo. Oltre 90 docenti guidati dall’attuale Dirigente Scolastico prof. Stefano Marrone e una quarantina di addetti del personale Ata, diretti dalla D.S.G.A. Caterina Centola, si preoccupano quotidianamente dell’attività scolastica e delle lezioni impartite in tre plessi dislocati in vari punti della cittadina garganica: Sede Centrale in Via P.G. Frassati, 2, Liceo Classico -sede storica- in Viale della Repubblica e IPSIA in Via della Croce, 1. Gli alunni annualmente versano una quota di frequenza su base strettamente volontaria che costituisce una fonte di finanziamento per il miglioramento delle attività educative dell’Istituto.MissionRiconoscendo l’incredibile impatto che l'incomparabile storia civile e artistica italiana ha su tutto il patrimonio culturale mondiale: docenti, studenti e personale dell’I.I.S.S. “P. Giannone” si dedicano, con lo studio, alla salvaguardia e alla valorizzazione delle tradizioni e dei valori che sono stati tramandati, e all’innovazione tecnologica, oggi sempre più indispensabile, per un miglioramento delle proprie capacità formativo-educative. Per di più tutti si impegnano ad assicurare che l’educazione scolastica, lo studio e il suo approfondimento, e l’etica professionale vengano tramandati alle generazioni future di tutto il comprensorio garganico.

La Storia della scuola

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